Un gol. Un solo, maledetto pallone in rete esclude la Pallamano Pressano CR Lavis dalla
finalissima scudetto 2013/2014: i Campioni d’Italia dell’SSV Loacker Bozen si impongono sui gialloneri per 24-21, ribaltando proprio di misura quel 23-21 che aveva visto Pressano vincere all’andata. Quella rete che lo scorso anno, proprio a tempo scaduto, aveva garantito ai trentini l’accesso in finale quest’anno non è arrivata ed a passare sono gli avversari. Partita sottotono quella giocata da Pressano che, nemmeno parente del Pressano sceso in campo giovedì scorso al Palavis, resta sotto per tutto l’arco dei 60′. Approccio sbagliato, poca precisione ed anche poca fortuna: questa serata bolzanina ai gialloneri non è girata proprio per il verso giusto; difesa disattenta in certe situazioni ed attacco poco efficace hanno spianato la strada a Bolzano che ha condotto la partita, rischiando di compromettere tutto negli ultimi minuti: dopo un primo tempo costellato di errori ma decisamente in favore degli altoatesini, i Campioni d’Italia stavano dilagando nella ripresa. Sporcic e compagnia hanno toccato anche il +8 ma negli ultimi 10 minuti l’arrembaggio giallonero stava rimettendo tutto in gioco: spinti dai calorosissimi 200 tifosi pressanotti e dai cori incessanti degli ultras gialloneri, Giongo e compagni sono tornati a -3 ma hanno fallito negli ultimi 2 minuti il -2 che avrebbe garantito la qualificazione per maggior numero di reti segnate fuori casa. Tanta amarezza dunque per una rimonta sfiorata e ancora per qualche errore di troppo che, alla fine, ha fatto la differenza. L’avvio di match, in un PalaGasteiner gremito, è tutto di stampo biancorosso: le difese reggono ma l’attacco giallonero è nullo e Bolzano passa con i tiratori Sporcic, Gaeta e Turkovic; Innerebner aumenta ancor più il divario sul 4-0 ed il primo gol di Pressano arriva dopo 8′ con Di Maggio, segno delle difficoltà trentine in fase offensiva. La situazione, nonostante il primo gol, non si sblocca ed a metà primo tempo è 6-1. Chistè al 16′ firma il 6-2 ma due rigori riportano avanti Bolzano sull’8-2. Di qui, negli ultimi 10 minuti del primo tempo, Pressano torna a ruggire, sistema leggermente le trame offensive e punge fino all’11-7 di fine primo tempo: pochi, troppo pochi 7 gol segnati di fronte ad 11 subiti, un numero anch’esso esiguo ma frutto di situazioni dove la retroguardia giallonera poteva fare meglio.
Nei primissimi minuti della ripresa Bolzano mantiene il +4 maturato: un contropiede di Giongo sigla il 14-11 e Pressano ci crede. Proprio nel momento più bello però la difesa giallonera si blocca ed i locali ne approfittano schizzando sul 20-12 dopo 13′ di gioco. Sembra finita ma allo scoccare del quindicesimo minuto parte la rimonta giallonera: la difesa comincia ad agire a dovere, Sampaolo para, aiutato dalla retroguardia registrata ed i gialloneri cominciano la rincorsa. Una tripletta di Silva porta tutto sul 21-16, Bolzano risponde e mantiene il +6 fin sul 23-17: di qui i biancorossi sentono il fiato sul collo e cominciano a sbagliare. Gli ultimi 5 minuti sono da batticuore: Pressano torna a -3 con Alessandrini e basterebbe un gol, sul 24-21, per essere virtualmente in finale. Tra qualche fischiata di confusione e la bolgia generale le due squadre sbagliano molto e Pressano ha due volte la palla del -2 ma il gol non arriva e Bolzano chiude i conti con un ultimo infinito attacco di 40 secondi per il 24-21 che significa finale scudetto. Pressano chiude così a testa altissima ma con amarezza una stagione costellata di emozioni: ora testa alle giovanili ed ai preparativi per la prossima stagione che si preannuncia ancor più combattuta.
Amarezza nelle parole di mister Branko Dumnic a fine partita:”C’è tanto rammarico, sia per essere usciti per un solo gol, sia perchè siamo entrati in partita male, difendendo troppo molli fin dai primi minuti. L’approccio alla partita è stato negativo e sicuramente opposto a quello della gara di andata dove avevamo imposto il nostro gioco. Nonostante la rimonta finale abbiamo anche gestito male gli ultimi attacchi, dove eravamo stanchi: ci siamo complicati la vita con un brutto primo tempo e la rimonta ci ha fatto consumare tante energie che, alla fine, sono venute a mancare nel momento decisivo; ancora una volta abbiamo sbagliato tanti tiri e commesso svariati errori tecnici: contro una squadra come Bolzano sono cose imperdonabili che loro hanno sfruttato per metterci sotto. Amaro in bocca per la partita di andata, dove si poteva vincere meglio? Non tanto, abbiamo sbagliato oggi così come giovedì, alla fine pesa tutto ed a fare la differenza, come avevamo già sottolineato con la squadra, sono stati i tiri facili. Se guardiamo tutte le partite con Bolzano di quest’anno, le abbiamo perse con le nostre mani, peccando troppo dalla linea dei sei metri: non siamo riusciti ad aggiustare queste lacune ed alla fine abbiamo avuto la peggio. In ogni caso abbiamo fatto un buon campionato ma le partite vanno giocate per 60′, non possiamo aggrapparci alle rimonte nel secondo tempo soprattutto in partite come questa. Ora faccio l’in bocca al lupo a Bolzano per la finale scudetto che affronterà.“
Sabato 10 Maggio
h 19:00 | Bozen – Pressano 24-21 (p.t. 11-7)
Bozen: Andergassen, Gaeta 7, Innerebner 3, Kammerer, Obrist, Pircher, Radovcic 5, Turkovic 4, Waldner, Widmann, Jurina, Sporcic 5, Klieber, Auer. All: Alessandro Fusina
Pressano: Bolognani 1, Moser, Franceschini, Pescador, Alessandrini 1, Chistè D, Chistè W. 1, Di Maggio 5, Giongo 3, Sampaolo, Da Silva 8, Dallago 2, Opalic, D’Antino. All: Branko Dumnic
Arbitri: Bassi – Scisci
Ufficio Stampa Pallamano Pressano Cassa Rurale Lavis/Valle di Cembra