Archivio mensile:Maggio 2019

Pressano alle finali nazionali Under 17 contro Torri e Crenna

Archiviato con il secondo posto il campionato di Serie A1 maschile, la Pallamano Pressano CR Lavis può ora concentrarsi totalmente sulle categorie giovanili che, come da tradizione, nel mese di giugno svolgono i campionati nazionali. Dopo il sorteggio di una settimana fa dedicato all’Under 19, è toccato anche all’Under 17 conoscere il proprio percorso ai campionati italiani di Cassano Magnago 2019. I campioni regionali del Trentino AltoAdige sono stati inseriti nel Girone C, terzo di quattro gironi, assieme ai veneti del Torri ed ai vicecampioni di Lombardia del Crenna. Partiti come testa di serie, i gialloneri hanno potuto così evitare in partenza i favoritissimi padroni di casa del Cassano Magnago, oltre ai cugini del Merano con cui sono stati in lotta tutto l’anno per il titolo regionale. Un girone a 3 impegnativo dove la squadra allenata da Alain Fadanelli troverà di nuovo il Crenna, già affrontato a Fanano lo scorso anno nelle finali nazionali: le gare del girone si svolgeranno giovedì 16 giugno fra la mattinata ed il primo pomeriggio, poi la manifestazione si fermerà per assistere al grande evento di Italia-Russia maschile al PalaYamamay di Busto Arsizio. La battaglia verso il tricolore Under 17 riprenderà poi la mattina del venerdì: le prime classificate dei gironi saranno già proiettate ai quarti di finale in serata, mentre le seconde e terze classificate disputeranno gli ottavi di finale in mattinata. Una kermesse fitta e ricca di impegni, dove si disputerà un consistente numero di partite ed in questo senso sarà fondamentale dosare le forze. I gialloneri giungeranno all’appuntamento con una squadra rodata ed ancora in grande crescita, nelle cui file miliano i tre azzurri Fadanelli, Walcher e Sontacchi assieme a tutto il resto dell’ossatura locale della squadra. Composti i gironi sarà quindi battaglia Under 17 dal 13 giugno ma prima, in ordine cronologico, ci saranno le finali nazionali Under 19, prossimo appuntamento ufficiale per la società, che scatteranno il prossimo 6 giugno a Benevento. Per la Pallamano Pressano anche quest’anno è aperta la caccia ad un posto di vertice anche fra i giovani. 

Ufficio Stampa Pallamano Pressano Cassa Rurale Lavis/Valle di Cembra

Pressano sconfitto a Bressanone: svanisce il sogno scudetto

Nessun miracolo, Bolzano è Campione d’Italia. La Pallamano Pressano CR Lavis cede anche in gara 2 di finale scudetto e permette ai biancorossi di sollevare il quarto scudetto della propria storia. Sul campo di Bressanone la squadra di Branko Dumnic ha dovuto arrendersi per la seconda volta ed esce così sconfitta dalla propria seconda finale scudetto dopo quella persa proprio con Bolzano nel 2013. Falcidiati dalle assenze che hanno martoriato la rosa in gara 1, i gialloneri hanno provato a gettare il cuore oltre l’ostacolo ma nello sport la determinazione non è sempre tutto. Una gara condotta dall’inizio alla fine da parte del team di Dvorsek ha consegnato il tricolore all’Alto Adige, rispettando così l’alternanza con la Puglia che dura ormai da 9 anni. Grande rammarico ed amarezza per Pressano che aveva costruito un sogno, infranto proprio in extremis nel modo più atroce: tanti rimpianti fra le file giallonere che non hanno potuto esprimere tutto il loro potenziale proprio nella partita più importante della stagione. Con una Supercoppa vinta e le finali di Coppa Italia e scudetto la squadra trentina conclude comunque una stagione al di sopra di ogni più rosea aspettativa e guarda con fiducia al futuro. A Bressanone è tutto esaurito: la partecipazione è massima ed oltre 400 tifosi gialloneri invadono il palasport altoatesino, dividendosi un calorosissimo tifo con i cugini bolzanini. In avvio tuttavia le cose non vanno per il verso migliore: Pressano, rimaneggiato fino all’osso, privato dei titolari Alessandrini, Di Maggio e Dallago mostra subito difficoltà in attacco ed anche se la difesa regge la porta di Volarevic resta pressoché imbattuta. Dall’altra parte del campo di scatena il veterano Gaeta che buca Sampaolo e conduce i compagni al primo pesante break: dopo 13’ è 5-1 Bolzano. Uno score impietoso che Pressano subisce a causa delle moltissime palle perse e dei tiri sbagliati. Una sola rete in 13 minuti è davvero un dato allarmante e quando l’attacco giallonero comincia a macinare gioco, per la squadra di Dumnic le cose non migliorano. In difesa infatti gli ospiti trentini non riescono ad impattare e Bolzano mantiene il vantaggio grazie ancora ai moltissimi errori dei gialloneri. In questo frangente è proprio Pressano ad aiutare gli avversari che si possono concedere qualche errore senza subire rimonta: un’altra tegola colpisce poi Pressano che a metà primo tempo perde anche D’Antino per infortunio. Piove sul bagnato e la sola forza della disperazione manda avanti i gialloneri con gli schemi che saltano definitivamente. Di fronte ad una situazione del genere Bolzano fa la voce grossa e si porta avanti con un netto 14-7 a fine primo tempo. Già doppiati dopo 30’ Giongo e compagni cercano di rimanere in partita ma le parate di Volarevic dicono definitivamente di no alla squadra trentina. Con una doppietta di Nicola Moser e le soluzioni del giovanissimo esordiente Nicola Fadanelli, classe 2002, Pressano resta a -6 prima di subire il break che chiude definitivamente la partita. Con due contropiede ed alcune soluzioni dai sei metri Bolzano va a condurre di 10 reti e chiude di fatto la partita. L’ultimo quarto d’ora scorre liscio per i padroni di casa che conducono in porto la vittoria: alla sirena è scudetto per Bolzano ma Pressano esce dalla finale a testa altissima per una stagione d’oro che ha visto la società trentina ancora una volta ai vertici nazionali e guarda con fiducia al futuro.

 

Amaro il commento a fine gara di Valerio Sampaolo, portiere giallonero:”Siamo delusi da questa finale, non si può negare – commenta l’asso dei trentini – Le assenze ci hanno messo in ginocchio ma proprio in questa situazione di difficoltà serviva uno scatto d’orgoglio oltre il limite.” Psicologicamente a terra, Pressano era chiamata all’impresa:”Questo non è avvenuto, siamo stati contratti fin dall’inizio ed è mancata la cattiveria per poter compiere l’impresa. Un vero peccato, tanti rimpianti e tanta amarezza per una finalissima che non ci ha visti mai giocare ai nostri livelli. Chiudiamo la stagione con la vittoria e due secondi posti: siamo ai vertici ma perdere non può mai lasciarci col sorriso.”

Anche mister Branko Dumnic, sconsolato a fine gara, fa la propria analisi del match:”Le assenze hanno pesato ma devo fare i complimenti ai miei ragazzi perché nonostante la situazione di emergenza hanno provato a fare di tutto per vincere. Ancora una volta ci hanno penalizzato i tanti errori in attacco: palloni persi e tiri sbagliati hanno permesso a Bolzano di fare il proprio gioco e con questa squadra non ci si possono permettere grandi errori.” Si chiude una stagione comunque da altissimi livelli per la società trentina:”È vero, resta il rammarico, ma possiamo dire di aver appena concluso la stagione più gloriosa nella storia della pallamano Pressano. A tutti i ragazzi devo ancora una volta fare i complimenti: tanti di loro oggi non avevano esperienza e forse un po’ ha pesato ma hanno dato il massimo per contribuire a lottare. Chiudiamo così con una Supercoppa e due secondi posti: siamo sempre arrivati in finale, giocando grandi partite durante tutta la stagione.”

Finale scudetto – Gara 2

Bolzano – Pressano 28-18 (p.t. 14-7)

Bolzano: Volarevic, Brzic 2, Gaeta 6, Halilkovic 4, Innerebner 1, Kammerer, Pircher, Putzer, Sonnerer 1, Sporcic 2, Turkovic 2, Udovicic 3, Volarevic, Arcieri 5, Mathà 2, Viehweider, Singh. All. Dvorsek

Pressano: Alessandrini, Argentin 2, Bolognani 4, D’Antino 2, Dedovic 1, Folgheraiter 3, Giongo 1, Moser N. 2, Sampaolo, Chistè, Facchinelli, Moser M., Mazzucchi, Fadanelli 3, Walcher, Di Maggio. All. Dumnic

Arbitri: Cosenza-Schiavone 

Ufficio Stampa Pallamano Pressano Cassa Rurale Lavis/Valle di Cembra